I raggi crepuscolari sono fasci di ombre che si alternano in cielo. Esse derivano dalla luce solare quando viene parzialmente schermata da alte cime montane o formazioni nuvolose come i cumulonembi. I raggi sembrano divergere per un effetto prospettico, in realtà sono paralleli fra di loro e provengono da un punto che sembra infinitamente lontano, ovvero il Sole. Tra le zone scure e le zone chiare esiste una porzione di aria parzialmente illuminata, chiamata penombra. Le ombre come i raggi crepuscolari non sono mai totalmente scure e talvolta possono essere colorate. La causa può dipendere dal colore della luce che la genera, dal colore dell’oggetto che si interpone e da un fattore psicologico individuale chiamato “adattamento cromatico”. Ad esempio le ombre sulla neve appaiono giallastre quando il sole è all’orizzonte, mentre sembrano blu quando è alto in cielo.
La causa fisica delle ombre, e quindi dei raggi crepuscolari, è la dispersione della luce solare determinata dalle molecole e da alcune particelle come la polvere, la caligine, la foschia, la nebbia o le velature. I raggi crepuscolari, chiamati anche Raggi di Buddha o Ropes di Maui, possono apparire improvvisamente tra i bordi dei cumulonembi, tra le cime delle montagne, oppure vicino all’orizzonte prima del tramonto o dopo l’alba. Si possono vedere perfino sott’acqua o con il Sole alto in cielo. Essi puntano il disco solare, anche quando si trova sotto l’orizzonte, oppure l’antelio, ma in questo caso prendono il nome di raggi anticrepuscolari.
Crepuscolari
Anticrepuscolari
Particolare dei raggi crepuscolari